La terza ondata di caldo proveniente dall’Africa metterà a dura prova la Penisola. Previste temperature sopra i 45 gradi.
Ci aspettano giorni di fuoco. A dirlo è Francesco Scarponi, del Dipartimento della Protezione Civile, che questa mattina, ai microfoni di SkyTg24, ha illustrato la situazione metereologica in Italia, caratterizzata da una vera e propria emergenza caldo, specialmente nelle regioni meridionali. E “La situazione […] tende ulteriormente a peggiorare”.
Allarme caldo in Italia: la causa è l’anticiclone di origine africana
Nella giornata di ieri, domenica 16 luglio 2023, i termometri hanno registrato temperature tra i 35 e i 37 gradi, con picchi da capogiro di 42-43 gradi nel sud Italia, tra Sardegna, Sicilia, Puglia, e anche nell’entroterra laziale. La parte settentrionale della Penisola non è comunque stata al fresco, soprattutto per quanto riguarda la Pianura Padana e la zona di Bologna.
La causa di tutto questo è ancora una volta un anticiclone di origine africana, che porta in modo massiccio aria calda e tempo stabile su tutto il Mediterraneo. Si tratta della terza ondata di calore in Italia dall’inizio della stagione estiva: un fenomeno al quale dovremo abituarci, dal momento che, come dice l’esperto della Protezione Civile, è avvenuto “un cambiamento rispetto alle correnti” che interessano il nostro Paese in estate, in passato “più condizionate dall’anticiclone delle Azzorre”.
Nei prossimi giorni la situazione peggiora
Come dicevamo, la situazione “dal punto di vista del campo termico tende ulteriormente a peggiorare“. La giornata di oggi, 17 luglio, infatti, dovrebbe essere toccata da altra aria calda proveniente della regioni magrebine, ma dovrebbe essere soprattutto domani, 18 luglio, il giorno con le temperature più alte.
E’ previsto infatti che in tutta Italia si superino i 40 gradi, con apici nella città di Roma, definita dal Times come “la città infernale”. La condizione peggiore capiterà però alle Isole, dove i termometri ci si aspetta che i termometri sorpassino addirittura i 45 gradi. Massima attenzione da parte della Protezione Civile per possibili incendi e siccità.